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Iniziare attività di boscaiolo in proprio

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  • Iniziare attività di boscaiolo in proprio

    Salve a tutti ,questa e il mio primo quesito.

    Quanto costa mettersi inproprio come boscaiolo?

    tra motosega, tasse per tenersi in regola,ed altro,ci rimane un buon

    stipendio superiore ai 1500 euro al mese?

    perche se e cosi ci faccio un penserino.

    se non mi volete rispondere qui mandatemi un pm

  • #2
    Ti posso solo dire un una cosa.

    Con tutto il cuore '' Auguri''

    Ma non pensare che l'erba del vicino sia sempre piu' bella,pertanto informati bene presso il tuo commercialista di tutti i costi non produttivi che devi sopportare per almeno i prossimi 3 anni (fermo restando le leggi in vigore).
    Da li aggiungi che nei 1500 euro ci devi cacolare che non hai la malattia pagata,le ferie pagate,la quattordicesima,i permessi retribuiti,le visite mediche per la prevenzione, il materiale antinfortunistico,se piove o nevica sono cavoli tuoi e tante altre cosette che alla fine i tuoi 1500 non sono poi cosi' tanti.
    L'unico vantaggio e che puoi fare anche 24 ore al giorno che nessuno ti dice niente.
    Se fossi in te prima di licenziarmi andrei a contrattare con il datore di lavoro sperando di portare a casa almeno 1200 euro al mese con 40 ore settimanali.ed al sabato e domenica qualche pianta da tagliare in qualche giardino la trovi.
    Se invece i 1500 sono netti puliti,allora pensaci

    L'altro sistema per fare 1500 o piu' e' aprire un'azienda come marocchino o cinese,fregartene di tutto non pagare niente eclusi i fornitori (e' gente che lavora come te) prima di un controllo fiscale chiudere tutto e riaprire con un'altra intestazione. Ecco fatto e sicuramente fai piu' soldi.

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    • #3
      Secondo me sei ultraconfuso.

      Intanto chi lavora in proprio non pensa ai 1500 euri! per quella cifra non si mette in proprio nessuno. cifre remunerative son sopra i 2500 puliti , a seconda del lavoro.

      40 ore per 25 euro ora x 4 settimane = 4000 euro mensili + IVA che minimo devi fatturare tutti i mesi, con il nero ci arrotondi.

      però pensa che una volta lavorato devi fare le fatture, la contabilità e una serie di menate varie che ti portan via metà sabato se ti va bene.

      e queste ore non te le paga nessuno

      però devi avere a chi fatturare, insomma il giro di clientela,

      ripensando a quanto hai chiesto mi verrebbe voglia di cancellare la risposta a dire il vero (ho un grosso difetto dico quel che penso, perchè penso davvero che la tua domanda non abbia logica scusami.)

      Poi se per fare il boscailo pensi basti una motosega una tanica di miscela al 2 e due accette penso sempre di più che non sei nemmeno del mestiere, quindi mi fermo qui e invio

      Iacopo

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      • #4
        Gia io penso che basti 1 motosega e un pennato

        Comunque 25 euro all' ora mi sembrano un po troppi,e di solito pagano al metro.

        del mestiere non sono,ma i miei avi si .

        Dal Bisnonno vetturino al Nonno fino al Babbo che ora dopo + di 35 anni come boscaiolo per conto terzi lo fa solo per la sua legna.

        Ferritor:io ho gia iniziato alla legna a 16 anni (in regola) e a quell'eta cerchi sempre il meglio e dopo anni di fabbrica mi sono chiesto se ora nel 2006 si poteva guadagnare qualcosa di + che di una paga da operaio, in piu ci sono sempre + mezzi per fare meno fatica tipo le linee telefeliche almeno la legna non la si tocca tante volte giu per le scariche.

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        • #5
          Ben venga qualcuno a cui e' rimasta la voglia d' avviare un' attivita.
          Quello che ho scritto e' una cosa con cui fare i conti una volta avviata un'attivita,non solo come boscaiolo, ma in tutti i settori.

          Non so come sia la faccenda del taglio al metro,ma alla fine vuoi che sia al metro oppure all'ora ma i 25 euro come minimo ti debbono saltare fuori .Sempre ammesso che tu lavori in regola.
          D'altronde se pensi che un tecnico da computer viaggia sui 55-60 euro all'ora (e non pensare che siano tutti ingegneri informatici) i 25 non sono poi cosi tanti.
          Non ti dimenticare che nell' calcolo devi mettere in conto le varie incul... ed i pagamenti dilazionati. Perche' se lavori con privati puoi sempre pretendere il pagamento a lavoro finito.Ma se incominci a trattare con aziende tu come minimo per 60-90 giorni non vedi un soldo.

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          • #6
            Mettersi in proprio è abbastanza dura..
            onestamente se avessi già un lavoro ci penserei una trentina di volte.
            25 euro l'ora in bosco, sia come terzista che lavorando su boschi miei non li ho mai visti..
            forse a fare abbattimenti e ville, ma non sono le cose che preferisco..
            comunque considera bene l'idea prima di fare un passo avventato..
            i mezzi moderni ci sono pure, ma è la montagna che decide cosa puoi e non puoi fare e/o usare.
            Se in più sei da solo lascia perdere i boschi da teleferica..
            da solo io porto a casa un carro di legna al giorno, circa 45 q.li, che poi devi far seccare, spaccare e vendere..
            e se riesci ad avere il tuo giro e la tua clientela comunque scordati di riuscire ad andare sempre in bosco..se ci riesci una o due volte a sett è già tanto fra una bega e l'altra....
            Ci sono i pro e i contro in tutto comunque, se è un lavoro che ti piace ti direi di farlo, come ho fatto io, perchè non è solo lavoro, ma è vita.
            E se vivi di una cosa che ti piace vivi sicuramente meglio..
            e meglio non vuol dire fare soldi a palate, ma essere contento di quello che fai.
            S-Riki

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            • #7
              Tra l'altro per iniziare un'avventura di sana pianta comprando tutto sul nuovo e nemmeno niente di eccezionale penso che non bastino un bel 100.000,00 €uri.
              Trattore
              Rimorchi forestale con tanto di gru.
              Set di tre motoseghe,piccole media e grande.
              Vericello con cavi e funi.
              Spacca legna a pressione.
              Camioncino per le consegne.

              Se mi son dimenticato qualcosa............................

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              • #8
                Vorrei rilanciare l'argomento.
                Ogni lunedì, giorno in cui rientro in ufficio i torna forte la voglia di cambiare lavoro... radicalmente!Il sogno, chissà se diventerà un giorno realtà, è di metter su un'impresa forestale, iniziare con la produzione di legna da ardere (come si dice adesso biomassa per energia) e poi se si riesce diversificare un po' con le potature senza cestello (tree climbing) e con l'aiuto del trattore magari fare qualche avoro per la P.A. (sgombero neve, pulizia bordi strade con la trincia ecc).
                Quello che mi frena sono ovviamente le considerazioni che avete fatto voi, lavorando in una grossa azienda si ha ( ma forse oggi non più) la certezza del posto fisso, ma volete mettere la noia delle scartoffie e la quantitià di fumo e str___te che ogni giorno aumentano e bisogna fare a scapito della sostanza!!??
                Insomma faccio mie le parole di S_Riky "... se vivi di una cosa che ti piace vivi sicuramente meglio..
                e meglio non vuol dire fare soldi a palate, ma essere contento di quello che fai."

                Certo la responsabilità della famiglia pesa pure lei, l'incertezza di creare qualcosa dal nulla... e se poi andasse male...?

                Accetto consigli, approfondimenti ecc.

                Un saluto
                Giuliano

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                • #9
                  io ho 19 anni. lavoro per un impresa che fa boschi e giardini. sto accumulando esperienza, e anche un pò di euro. il mio obbiettivo, da quì a estate prossima, è quello di potermi attrezzare decentemente per fare qualche bosco per conto mio. per adesso, ho acquistato 2 motosege. una Stihl 361, e un Husqvarna 345. La prossima spesa, sarà il trattore. Io ci provo a mettermi in proprio... se parte, bene... se non parte... amen... per intanto, lavoro col mio capo dal lunedì al sabato, e per conto mio la domenica e i giorni di ferie... se mi va male, un tetto sopra la testa ce l'ho comunque, e il piatto di pasta in tavola lo trovo sempre. Vivo coi miei, e non ho famiglia da mantenere. Mi sembra il momento migliore per provare. Che ne dite? Faccio bene? Faccio male?

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                  • #10
                    In questo argomento posso permettermi di dire la mia , da pochi anni io e mio cognato abbiamo iniziato a fare contoterzi in agricoltura , e tra le altre cose nel periodo che per noi sarebbe di gran calma facciamo anche lavori che riguardano il settore legna , io personalmente sono molto contento di averci provato e grazie a Dio a piccoli passi la cosa funziona , con questo voglio ricordare che sono tempi duri per innumerevoli motivi , ma voglio anche sottolineare di nuovo che sono molto contento della scelta fatta proprio a livello di vita .
                    Bisogna pensarci bene ma forza e coraggio !

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                    • #11
                      Continuo sul tema con una domanda ai professionisti del bosco/foresta.
                      Durante l'estate che fate?
                      Si continua con gli abbattimenti classici o ci si focalizza su attività simili che mi pare siano sempre permesse (pulizia sotto linee elettriche, potature ecc)
                      La domanda perchè immagino che durante il periodo estivo gli abbatimenti generalizzati siano vietati a causa del vigore vegetativo delle piante.

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                      • #12
                        ciao giuliano77,
                        vedo che siamo "vicini di casa" visto che io sono di Ivrea.
                        che dirti? io ho aperto la partita iva a febbraio 2006, dopo aver fatto lavori qua e là (tipo hortilus), dopo aver fatto un po' di università e dopo aver speso qualche solo a fare corsi di tree-climbing, di abbattamenti e di potatura.
                        Premetto che non ho una famiglia da mantenere e ho avuto la botta di culo (ma è costata dal punto di vista degli affetti) di ereditare un alloggio, il che vuol dire che mi limito a pagare l'ici e non l'affitto. Ti dico questo per spiegarti il perchè abbia deciso di fare un passo come quello di mettermi in prorpio. E ti dico che sono contento della scelta! Ci sono giornate in cui mi guardo per aria e penso: e adesso?? ; e poi mi capitano periodi in cui non sto mai fermo.
                        Nei periodi in cui non salgo sulle piante lavoro con un amico cha fa disgaggi, parchi avventura e via dicendo. La primavera-estate invece la dedico a fare giardini da nuovo, collaborando con una progettista e con un altro giardiniere.
                        Tutto qua, se decidi di mettere su una ditta forestale (io avrei mille dubbi dovessi farlo io...) fatti sentire, potrebbe scapparci una collaborazione.
                        Ciao!

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                        • #13
                          Ho letto con gran interesse queste pagine di questo post: studio o lavoro, mi ha appassionato e vorrei raccontarvi un pò la mia.
                          Io son figlio unico e son rimasto solo a 25 anni, mia madre se l'ha portata via l'Altzhaimer ed era giovane, mio padre è deceduto 5 mesi dopo di cuore, io son rimasto solo con la mia campagna che era l'unico collegamento con i miei genitori ed ho imparato ad amarla. Ero diplomato geometra e lavoravo come tirocinio ormai da tre anni gratis e avevo superato dopo i primi due anni l'esame di stato per praticare la professione di geometra con il timbro solo che alla mia richiesta se mi dava qualche soldo a progetto il capo mi licenziò e prese a spremere altri due giovani diplomati per tirocinio. Bhè il diploma lo avevo ma ora che fare? lavoro in altri studi non ne trovai. Grazie alla mia invalidità, poichè porto le protesi acustiche, trovai lavoro per tre mesi all'Azienda Foreste Demaniali di Sassari e lavoravo come operaio semplice in una bella foresta ad Alà dei Sardi dove conobbi persone semplici e sincere che vivevano alla giornata, ogni giorno facevo tra andata e ritorno 240 km e purtroppo alla fine dei tre mesi non mi richiamarono più poichè c'era tanta gente a turno. Infine colpo di fortuna lavoro come geometra per quasi 4 anni in una diga e infine per 1 anno in un tubificio, finita la commessa di tubi in cemento armato licenziano 40 operai, me compreso. Lavoro di geometra non ne trovo più ed entro come magaziniere in un supermercato, mi sfruttano, mi mettono alla cassa e mi prendono per il culo per via del mio udito, un bel giorno non ne potevo più e ci mando tutti a quel paese e mi licenzio in tronco. Poi ritrovo lavoro come autista consegnatario da due ragazzi che inizialmente sembravano bravi ma che poi mi trovo a fare 700 Km al giorno e 14 e 10 ore al giorno ogni settimana scaricando e caricando detersivi industriali veramente pesanti e il tutto per 740 euro mensili perchè quando non c'era niente da fare mi scaricavano tutti gli straordinari e la busta paga piangeva. Bisticcio col capo che è un giovane viziato e sempre con la pappa pronta e me ne vado licenziandomi all'istante. Quanta rabbia in corpo. Mi ricordo mio padre che arava, che potava, che medicava gli alberi, che innestava e che in campagna era felice, quante lacrime ho pianto e mi rimaneva quel bagaglio culturale...e allora perchè non provare? in tempi come questi che qua in Sardegna le campagne stanno piano piano morendo perchè chi ce le ha o è troppo vecchio e non ce la fa più oppure c'è chi è pigrone e non ne ha voglia ci sarebbe tanto lavoro di manutenzione da fare. E sapete che ho fatto? ora lavoro per conto mio e con la mia fatica non ingrasso più nessuno, solo le mie tasche e porto cibo in tavola per mia moglie e per il mio futuro figlio. Guadagno più di prima come magazziniere o trasportatore, non come geometra ancora, ma non mi importa avere 1000,00 euro al mese. Lavoro potando oliveti di diversi ettari, tagliando l'erba, tagliando la legna, arando con la motozzappa e raggiungendo per lavorare anche i posti più impervi con il mio vecchio Land Rover 110. E finalmente ora son felice, felice di dar voce a una persona nel cuore che sembra che mi parli quando ho potature non facili, felice di star all'aria aperta in mezzo al fumo dei camminetti, all'abbaiare dei cani e felice di star in mezzo a tutto quel verde che distende l'animo.
                          A fine giornata sono stanco ma con la pace nell'animo e quando ricaso ho sempre un sorriso.
                          Scusate se magari vi ho annoiato ma a me piace conoscere le storie delle persone. Ciao.
                          Ultima modifica di Franzischinu; 11/01/2007, 20:54.

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                          • #14
                            bravo, sei un grande perchè hai avuto il coraggio di buttarti in qualche cosa che ormai sembra "roba da vecchi", se tutti noi avessimo il coraggio di fare scelte così drastiche ma che ci fanno seguire il cuore, saremmo tutti più felici anche se stanchi......
                            ciao

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                            • #15
                              Ragazzi ho riletto tutto questo argomento perchè da un annetto c'è un pensiero che mi assilla continuamente.
                              Vi racconto un po'la mia storia per poi arrivare ai miei pensieri e ai miei dubbi.
                              Da sempre ho avuto una fortissima passione per l'edilizia, in particolare per quel che riguarda il settore del movimento terra, delle demolizioni e dei lavori stradali.
                              Alle scuole medie ho avuto la fortuna di trovare un compagno(che ora è comunque uno dei miei migliori amici) con cui condividere questa passione.
                              All'età di 13 anni ho quindi iniziato ad entrare e toccare con mano il mondo dell'edilizia...tutti i sabati pomeriggio e spesso anche le domenice io ero a contatto con i mezzi d'opera e le mmt...ho imparato ad utilizzarle, a far manutenzione e a fare i primi lavoretti basilari come fare uno scavo in trincea, spianare della terra, caricare un camion ecc.
                              All'età di 14 anni ho iniziato a frequentare i cantieri veri e propri, a vedere e capire da vicino i vari procedimenti, le arie tecniche e nel frattempo iniziavo ad essere conosciuto dai vari impresari di zona...fra i quali il mio primo ed attuale principale.
                              Premettendo che l'azienda in cui lavoro copre svariati settori(realizzazione e manutenzione aree verdi, lavori forestali, movimento terra, lavori edili e stradali, demolizioni ecc) sono stato inizialmente assunto come boscaiolo.
                              Dopo un mese sono passato al contratto edile come operaio di primo livello...dopo un anno sono stato passato ancora di livello e sono diventato responsabile di cantiere all'interno dell'azienda.
                              Ora nascono i miei dubbi: in azienda sono comunque rispettato, lo stipendio è ottimo, il lavoro mi soddisfa perchè comunque seguo quasi tutti gli aspetti dei "miei" cantieri, dalle scartoffie al lavoro pratico con i mei colleghi ma....c'è un ma.
                              Da quando sono stato assunto nell'azienda dove lavoro sono venuto inevitabilmente a contatto con quello che è il mondo dei lavori agricoli e forestali e ne sono stato "intrappolato".
                              Ogni volta che uso il trattore, la motosega, il caricatore forestale mi sento comunque una soddisfazione addosso che mi spinge sempre più verso questo mondo.

                              Come sottolineato però da molti di voi sarebbe "sciocco" lasciare un posto certo in un settore dove comunque si è conosciuti per lanciarsi in un settore completamente nuovo con nomi, volti, tecniche per un certo punto di vista completamente nuovi.
                              Pensavo quindi di iniziare quasi come "hobby" ad avvicinarmi al settore forestale, lavorando il sabato e la domenica.
                              Avrei a disposizione alcune attrezzature e mezzi e alcuni lavori certi(abbattimenti per legna, pulizie di terreni e rive, manutenzioni ecc)
                              Come affrontare però il punto di vista legale e fiscale?
                              Secondo voi è una cosa fattibile o no?
                              Mi aiutereste a capire bene tutti i rischi che questa cosa potrebbe comportare?(infortuni, danni a cose o persone, controlli, ecc)
                              Mi converrebbe forse diventare artigiano in modo da potermi fare in tutta tranquillità i miei lavoretti tenendo comunque il mio lavoro(anche se dovrei poi emettere fattura)?
                              Operatore...fiero di esserlo

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                              • #16
                                Originalmente inviato da Aldo Visualizza messaggio
                                Pensavo quindi di iniziare quasi come "hobby" ad avvicinarmi al settore forestale, lavorando il sabato e la domenica.
                                Avrei a disposizione alcune attrezzature e mezzi e alcuni lavori certi(abbattimenti per legna, pulizie di terreni e rive, manutenzioni ecc)
                                e fin qui già le prospettive non sono male per "arrotondare lo stipendio"

                                Originalmente inviato da Aldo Visualizza messaggio
                                Come affrontare però il punto di vista legale e fiscale?
                                Secondo voi è una cosa fattibile o no?
                                Mi aiutereste a capire bene tutti i rischi che questa cosa potrebbe comportare?(infortuni, danni a cose o persone, controlli, ecc)
                                Purtroppo per poter emettere fattura, avere un'assicurazione contro infortuni e "scartoffie varie" devi avere partita IVA ed essere iscritto alla Camera di Commercio...
                                Detto questo non so se sia fattibile legalmente fare sia il dipendente che il lavoratore autonomo...per questo esistono i commercialisti...eheheeheh
                                Se vuoi un consulto da "amico" puoi mandare un MP a Centonovanta che essendo commercialista una dritta te la darà volentieri.

                                ciao
                                ACTROS
                                "CB COMINO"

                                Commenta


                                • #17
                                  si che si puo fare un secondo lavoro, come dipendente e libero professionista però hai dei casinetti mi sembra che paghi qualcosa di piu sull imposta dei redditi e non so bene cos altro devi sentire un commercialista e farti dire tutto e poi d obbligo partita iva e una polizza d assicurazione perchè puo esser anche il danno banale di magari un sasso che rompe un finestrino etc,, non so bene le prassi comunque credo si possa fare doppio lavoro

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Ciao Aldo, se posso dirti la mia, non so se ti convenga aprire la partita iva da artigiano solo per fare i tuoi lavoretti, almeno che la remunerazione di questi non sia decisamente vantaggiosa.Tieni conto che di spese fisse tra INPS ed INAIL te ne fai attorno ai 3000€ più o meno, poi c'è la voce commercialista che dice comunque la sua, un' eventuale RC per evitare quello detto da Luca... Sperando poi di non incappare negli studi di settore, che stando alla situazione attuale non è un problema perchè non ci sono per noi, ma bisogna vedere ad aprlie 2007 cosa dirà questo governo.
                                    Una cosa che potresti fare è iscriverti come agricoltore, mi sembra ci sia una formula che prevede che tu possa farlo senza avere necessariamento terreno, in quel caso non avresti INPS e forse nemmeno INAIL, ma mi fermo qua che non vorrei dirti cose troppo inesatte.
                                    La certezza ce l'hai parlando con un commercialista, anzi, più di uno! Io lo scorso anno ne ho consultati due o tre e non è che dicessero tutti esattamente le stesse cose...

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                                    • #19
                                      Ciao, ho pochissimo tempo per seguire questo Forum.....quindi cerchero' di concentrare in questo mio intervento la mia esperienza, i miei dubbi e un paio di domandine.
                                      Chiedo anticipatamente perdono ai mod.

                                      Ho 30 anni, vivo e lavoro in prov. di Udine.

                                      Avrei 12 anni di alti e bassi da raccontare, ma preferisco essere breve.

                                      L'anno scorso il settore in cui opero principalmente (sedie,lettini per l'infanzia,complementi in legno massello) ha subito un'ulteriore mazzata.
                                      Gia' le cose nn andavano bene, vi posso solo dire che nel "famoso" distretto della sedia (5 comuni) siamo passati da 1.200 ditte a 750 (nel solo settore sopracitato)........e se continua cosi' resteranno solo le commerciali......tutto l'indotto produttivo verra' spazzato via.

                                      Dopo mesi e mesi a sbattere la testa contro il muro per cercare un'alternativa........abbiamo pensato alla legna da ardere.

                                      Ti dico subito che la concorrenza e' tanta, ben organizzata e spietata (almeno qui).

                                      Mettiti subito in testa che piu' che produrre devi imparare a commerciare.........altrimenti nn solo nn ti resta niente, ma ci rimetti di sicuro.

                                      Nessuno qui fa la legna partendo dal bosco, impossibile e sconveniente.

                                      Compriamo un po' tutto i tronchi tagliati a 4-6 metri, con un diametro max nn superiore a 35 cm.
                                      Qualcuno lavora tutto a mano con la sega a nastro con spaccatrice inclusa, noi abbiamo una taglia spacca combinata semi-automatica.

                                      A mano risparmi molto sull'investimento iniziale, ma devi avere due braccia ed una schiena d'acciaio..........
                                      Di spaccatrici ce ne sono molte, vai dai 13.000 ai 70.000 euro........
                                      Evita come la peste le macchine che utilizzano la motosega al posto della circolare.........adatte a legni del nord europa....decisamente imbarazzanti le prestazioni con legni duri come il faggio.
                                      Qui nessuno ti ritira materiale umido, o fai spacconi da metro prima e li lasci ad asciugare per rifinirli dopo.......o devi avere una tettoia o delle ceste (come me) per lasciare gli spezzoni all'aria.

                                      Tieni conto che nei periodi caldi il calo arriva al 30%, nn puoi assolutamente trascurarlo.

                                      Qui da me il grosso della vendita avviene in primavera,estate e inizio autunno.....ovvero quando i clienti "seri" fanno la scorta per l'inverno.

                                      Durante il periodo invernale lavori solo con piccole quantita', corri tanto per fare poco.

                                      Come ti ho gia' detto........impensabile partire dal bosco.......ti manchera' :

                                      - Il tempo
                                      - la forza
                                      - la lucidita'
                                      - la pazienza (avendo a che fare con i privati........)

                                      Io ho iniziato ad aprile dell'anno scorso.....decisamente tardi.

                                      Non posso farlo a tempo pieno visto che cerco di portare avanti anche l'altra attivita'......ma ti posso assicurare che e' molto impegnativa.

                                      Il discorso autocarro e' complesso, per partire potrebbe bastare un Daily patente C (altrimenti sei sempre fuori portata).

                                      Dipende da che giro vuoi prendere.

                                      Visto che da me la regione intera e' piuttosto battuta, sto cercando di prendermi clienti anche lontani (70-80 km di distanza).

                                      Difficile partire bene, dovresti lavorare anche con i bancali gia' pronti (provenienze varie).

                                      Io ho fatto allestire l'autocarro con una gru (discorso lungo.) per portare anche i bancali........ma e' meglio che nn ti dico quanti soldi ti vanno altrimenti mi svieni.

                                      Mettiamola cosi'........anche partendo con il minimo dell'attrezzatura, difficilmente il primo anno riesci a coprire le spese e a portarti fuori qualche quattrino per vivere.

                                      Non so come sia la tua zona........ma di gente che commercia con la legna/pellets/bricchetti & c. ce n'e' tanta.

                                      Non parliamo poi dei prezzi di vendita........dipende tutto da quanto uno arrotonda il peso.......

                                      Io l'anno scorso ho "seminato" piuttosto bene considerando che ho appena iniziato, in 3 mesi di lavoro effettivo mi son preso 70-80 clienti.

                                      Vediamo come andra' la stagione ventura, adesso come a adesso visto anche sto pazzo inverno caldo le cose nn si mettono bene.
                                      Vendo qualche bancale..........c'e' stato pochissimo vento e tanta umidita'........ho 250 q.li gia' pronti spaccati da un mese e sono ancora umidissimi.........

                                      Come ho gia' detto.....il discorso da farsi e' lungo.

                                      Ti posso dire che di questi tempi, se hai un lavoro "onesto" con uno stipendio fisso ti consiglio di pensarci su 100 volte prima di buttarti in un'avventura imprenditoriale.
                                      E' un brutto periodo.

                                      Poi c'e' il solito discorso...........con i soldi si fanno i soldi........io ho serie difficolta' a portarmi a casa uno stipendio,nonostante l'impegno finanziario (leggasi leasing e mutui), l'impegno fisico e soprattutto mentale.
                                      C'e' invece tanta gente che se la passa ancora piu' che bene.......evidentemente sono io che nn sono tagliato per fare gli affari.....

                                      Ti lancio una "cima"...........perche' nn provi a pensare ad un'attivita' collegata al tuo settore?

                                      Per ora mi fermo qui, saro' ben lieto di essere maggiormente esaustivo in un prossimo post....

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                                      • #20
                                        Fate in questo modo:
                                        Compratevi un trattore e un camioncino muniti di gru e carro ( per trattore ) se ne trovano di usati ed a un ottimo prezzo,andate dalle varie ditte di esbosco della vostra provincia e contrattate il prezzo delle varie specie legnose,dite loro che andate a ritiravi il prodotto sul posto,vedrete che il prezzo scende notevolmente se tagliato in trochi da un metro,a questo punto munitevi di tagliaspacca con tanto di nastro trasportatore ed il gioco è quasi fatto.
                                        Non dimenticate che il prezzo più alto per i tronchi tagliati ad un metro non deve superare i 5 cinque €uro per quintale (quercia faggio ) gli altri potete stare più sotto.
                                        Cordiali saluti.

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                                        • #21
                                          Consiglio

                                          Come nuovo membro di questo forum colgo l' occasione per salutare tutti i membri e porvi subito un quesito.
                                          Vorrei avviare una nuova attività collegata al commercio della legna.
                                          Fino ad oggi è stato un fabbisogno personale e visto che il tipo di lavoro mi piace vorrei compiere questo passo.
                                          Vorrei sapere il vostro parere per l'attrezzatura minima che secondo voi è necessaria (nuova.. usata) per quantificare l' impegno economico iniziale e se ritenete possibile lavorare almeno inizialmente in solitaria (mio suocero vecchio boscaiolo me lo sconsiglia).
                                          Grazie a tutti.
                                          Ultima modifica di L85; 10/03/2007, 16:47. Motivo: unione argomento

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                                          • #22
                                            Di niente L85

                                            Originalmente inviato da minitauro Visualizza messaggio
                                            Come nuovo membro di questo forum colgo l' occasione per salutare tutti i membri e porvi subito un quesito.
                                            Vorrei avviare una nuova attività collegata al commercio della legna.
                                            Fino ad oggi è stato un fabbisogno personale e visto che il tipo di lavoro mi piace vorrei compiere questo passo.
                                            Vorrei sapere il vostro parere per l'attrezzatura minima che secondo voi è necessaria (nuova.. usata) per quantificare l' impegno economico iniziale e se ritenete possibile lavorare almeno inizialmente in solitaria (mio suocero vecchio boscaiolo me lo sconsiglia).
                                            Grazie a tutti.

                                            Allora, per quanto riguarda il lavorare da soli, ASSOLUTAMENTE NO!!!! primo, per una questione di sicurezza, secondo, per una questione di fatica. da solo ti tiri un c**o assurdo, e concludi poco.
                                            attrezzatura minima? bè, dipende dalla zona in cui ti trovi. senza dubbio, un trattore con 50-60 cavalli e doppia trazione come minimo, poi un rimorchio, se hai roba grossa da movimentare, senza un ragno fai poco, e se hai boschi con forti pendenze, un verricello è d'obbligo. se vendi legna tagliata e spaccata, metti in conto una circolare e uno spaccalegna. poi, tutta l'attrezzatura manuale (motoseghe, falcetto, ascia.... ecc). direi che questo è il minimo necessario per lavorare con un pò di resa

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                                            • #23
                                              già tommy ha ragione questo è il minimo, puoi trovare tutto o quasi usato, ma se sei da solo a lavorare..te lo dico per esperienza, io lavoro da solo la maggior parte del tempo ed è un bel casino, se poi hai anche posti scomodi dove devi andare di verricello...
                                              S-Riki

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                                              • #24
                                                aspetti organizzativi

                                                anche ammesso che uno riesca a mettersi in società con uno o più amici e poi si compri un minimo di attrezzatura, a me non è chiaro (non essendo del mestiere) come fare ad ottenere una concessione (forse non si chiama neanche cosi) per tagliare la legna in una zona determinata. Tempo fa mi ero deciso a comprare un boschetto nella zona dove vado in campagna, e in comune mi avevano detto che nella zona in questione praticamente tutti i boschi erano di proprietà privata. mi hanno fatto dare un'occhiata alle carte del comune e sono inorridito dal frazionamento del territorio in tanti piccoli possedimenti dalle forme impossibili: sembrava un quadro di arte moderna.

                                                come si fa ad ottenere il permesso da più proprietari contemporaneamente (3/4) per lo sfruttamento di un'area?

                                                Gli si può imporre che il loro bosco deve essere sfruttato ? (magari sulla base del fatto che è abbandonato...)

                                                dalle vostre parti come fate?

                                                ci sono ancora boschi di proprietà demaniale?

                                                PS io sono della provincia di Genova, forse quindi il carattere dei liguri non aiuta in questo campo.

                                                ciao

                                                Commenta


                                                • #25
                                                  Originalmente inviato da Giotto Visualizza messaggio
                                                  come si fa ad ottenere il permesso da più proprietari contemporaneamente (3/4) per lo sfruttamento di un'area?

                                                  Gli si può imporre che il loro bosco deve essere sfruttato ? (magari sulla base del fatto che è abbandonato...)
                                                  Beh, contatti i vari proprietari, fai loro un'offerta per la legna in piedi e, se sono d'accordo a vendertela, fai dmanda alla Forestale ed abbatti.
                                                  Se non te la vendono, ovviamente, non puoi abbattere: ci mancherebbe che il proprietario fosse obbligato a cederti il suo bosco!
                                                  Un'ulteriore problema deriva dal fatto che spesso, per raggiungere i boschi i cui proprietari ti hanno venduto le piante, devi costuire una strada per l'esbosco passando nelle proprietà di altri e, quindi devi chiedere ed ottenere il permesso anche da qusti ultimi, cosa non facile.
                                                  Ciao.
                                                  PiGì

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                                                  • #26
                                                    @ Giotto :

                                                    Attrezzati per tagliare,spaccare e consegnare.
                                                    Poi comincia seriamente ad informarti in giro per contattare un commerciante di tronchi.
                                                    Ce ne sono centinaia, ne contatti una decina (anche tramite internet) e fai una media dei prezzi che ti propongono.
                                                    Cosi' inizi a capire come funziona la menata.

                                                    RItengo di averti dato un buon consiglio, fammi sapere

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                                                    • #27
                                                      Come già detto in altri post...con la legna non si diventa miliardari...
                                                      Partendo dal fatto che la legna in stanga costa dai famosi "commercianti" la bellezza di 6/7€ al quintale. dato che dalle mie parti il prezzo della legna tagliata e spaccata non supera i 11€ al quintale, chiedo a voi come fare con 4€ al quintale a starci dentro con le attrezzature, la lavorazione e la consegna.
                                                      Cosa che se invece la legna la comprate "in piedi" la pagate 2.5/3€ al quintale...allora così facendo ovvero dall'abbattimento alla vendita un minimo di guadagno ci salta fuori.
                                                      Occhio che di commercianti ce ne sono in giro molti...e molti dicono di consegnarti un certo tipo di legna, ma poi quando arriva il camion la sorpresa è in agguato...
                                                      Il mettersi in proprio, per guadagnare significa lavorare dai 15mila quintali in su ogni anno...ce la faresti da solo?
                                                      ciao
                                                      ACTROS
                                                      "CB COMINO"

                                                      Commenta


                                                      • #28
                                                        Dico la mia:
                                                        probabilmente il boscaiolo è uno di quei lavori dove si guadagna bene ma gran parte degli introiti devono essere reinvestiti, almeno per i primi anni (come in gran parte dei lavori agricoli..) in mezzi, macchinari e comprando boschi (intendo le piante, non il terreno ovviamente).

                                                        Però penso anche che, se uno ha davvero voglia di lavorare, voglia di mettersi in gioco in prima persona e tanta volontà questo sia anche uno dei campi che richiedono meno investimenti iniziali.

                                                        Io non sono un professionista, faccio un centinaio di quintali per me e altri 5-600 da vendere a vicini e parenti. Ho una motosega, un trattore e nessun bosco proprio e a fronte di molto lavoro e molte giornate spese nel week end e in estate devo dire che è un arrotondamento che mi fa molto comodo, direi quasi "facile".

                                                        Eppure c'è concorrenza, ma c'è ancora mercato qui da me e non credo di essere lontano dalla realtà pensando (anzi sapendo...) che un boscaiolo a tempo pieno riesce a farsi anche 5-6 mila quintali di legna all'anno.
                                                        Certo ci sono le spese, le tasse, l'acuisto dei mezzi ecc. ma il prezzo della legna mista (quercia, castagno e leccio sono le qualità disponibili qui) sta intorno ai €10 spaccata e consegnata..La moltiplicazione è semplice.

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                                                        • #29
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                                                          • #30
                                                            con la legna si guadagna poco ora,........ questo è vero, ma aspettate una decina di anni e vedrete
                                                            io sono molto ottimista......lo vedo gia ora nel mio settore, è vero che i mobili di truciolato costano niente, ma la gente comincia a essere stufa della bassa qualità e così io ho fatto una scelta, solo legno massello..... purtroppo una malattia cronica mi permette di lavorare solo mezza giornata , ma di clienti cè ne sono e spesso devo rifiutare...

                                                            il petrolio non durerà in eterno.......
                                                            qualche anno e gia vedrete le differenze sul prezzo dei combustibili rinnovabili..
                                                            siate fiduciosi..

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